mercoledì 23 luglio 2014

CCXI

Questi testi non sono più voragini, che sta succedendo?
Per non lasciare aperto il controsenso
dovrei finir nel fondo dell'abisso
ma non so farlo, non ci riesco più.

Eppure questa crisi è già arrivata al picco
ed ho sentito la sua stretta, giorni or sono.

Ma tutto tace, tutto è silente, predomina
la quiete dell'attesa
di concludere l'analisi freudiana
di tenermi unito all'analista

la sicurezza di saper che c'è altro di me
oltre al ciclotimico/alcolista

e non mi aggrappo ad essere quel che ero
per dirmi con ignavia sono così tuttora
ma sono l'altro, in parte manifesto;
il resto arriverà, mi accoglierò nel tempo.    

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