giovedì 24 luglio 2014

CCXIX

Quand'affonda nella melma, il lupo
morde la mano che lo afferra al collo,
per trarlo all'asciutto.

Riconosco la tua mano ora,
quella melma è il distacco che ci fu tra noi
ma ero nel panico profondo.

La tensione per la fine dell'analisi giustifica,
anche se non lo autorizza,
il mio gesto.

Mi hai insegnato a non aver sensi di colpa
ma già ho chiesto a Chi l'indicazione
per risarcirti del dolore dato.

Non sai con quanta stima.

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