domenica 27 luglio 2014

CCXXXVI

Siamo ad aprile, scadenza semestrale,
cavalca in questi giorni la prossima mia crisi;
si annuncia prepotente, interessante
una tromba d'aria, forse mi porterà più in su.

La avverto dal lucore che ho negli occhi
dal brivido che si accresce per la donna
dai sensi che son come campanelli
dal cuore che, indomato, cerca te.

Stavolta parto, ne sono più che certo,
da quella originaria prima realtà 
ma credo di poter guidare il parossismo,
come vada vada, in neretto lo riferirò.

Trascriverò per me, di certo, convinto più che mai
che varando la barca senza scosse
e lasciandola correre leggera sopra le onde
ritornerà nel porto, ed io mi leggerò.

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