domenica 13 luglio 2014

CLXXXXV

Ricorda che inseguirmi
non è facile
mi celo, nelle notti, dentro il buio
offrimi tu pretesti, per soffermarmi nella luce tua.

Mi abituerò, se Dio vorrà,
ad avere occhi attenti alla realtà che narri
mi avrai reso un servigio
per il quale sarò pronto al vero scambio.

Ricorda a te che t'amo
e che troverò forse anche una donna
ma di te sarò geloso anche del gatto:
tu, con serenità, mi smonterai.

Non agisco spinto da convenienza
ma da quanto credo giusto fare
chi sbaglia con me basti si scusi
come fai spesso tu con onestà.

Di più, pianto in asso quando voglio
inseguendo miei criteri personali 
e questo accade quando malafede
si fa lebbra in quegli che ho vicino.

Sono un due, mai un primo,
è la postura  a me più congeniale
non sapendo trarre gioia dai successi
gioisco il doppio se ne gioisce altri.

Dammi amore e amore e ancora amore
chiuso in un gesto, un complice segnale
in un tuo sguardo, sedendomi anche accanto;
e se ridi di me anche con me, mi basterà.

Riconoscimi ciò che il merito mi assegna
ma, anche, urlami se vuoi e a piena voce,
se non amante prendimi fratello
le vie nel mezzo non le rispetterò.

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